Porto di Mazara del Vallo
Informazioni e cenni sul porto
Posizione geografica: Lat. 37° 40’00” N – Long. 12° 34’30” E
Autorità Marittima: Capitaneria di Porto 0923 946388
>> STORIA DEL PORTO
Fin dai tempi più antichi, e soprattutto dai Fenici in poi, il bacino naturale creato dalla foce del fiume Mazaro ha rappresentato un’importante punto di riferimento per i traffici nel Mediterraneo. Intorno al 600 a.C, i Greci cominciarono ad usarlo anche come “Emporium” commerciale. Anche sotto la dominazione romana ha continuato a svolgere le stesse funzioni. Alcuni scavi di inizio secolo hanno portato alla luce due moli sommersi risalenti a questo periodo. Ma fu soprattutto grazie agli Arabi che il porto di Mazara acquistò importanza come uno dei principali porti dell’isola. Da allora divenne fulcro di attivi traffici commerciali tra la Sicilia, l’Africa e la Spagna.Tra ‘800 e ‘900 cominciò a formarsi la grande flotta peschereccia che oggi è composta da ben 4330 unità, tra imbarcazioni grandi e piccole. L’attività del porto e gli scambi commerciali che esso intrattiene sono oggi il motore della vita economica della città.
>> DESCRIZIONE
Il porto di Mazara si divide in tre bacini: porto canale, porto peschereccio e darsena. I primi due hanno dei fondali di -6 m ad eccezione di una zona indicata come “Secca Balata”, segnalata da due boe, che ha un fondale di -1,5 m. Le imbarcazioni in entrata nel porto canale devono lasciarla sulla propria sinistra, quelle in uscita sulla propria destra.
L’ingresso del porto è protetto da una diga antemurale e da due moli di levante e di ponente. Attenzione, in prossimità della diga e del molo di levante, alla “Secca Palamito”.
Durante l’estate prevalgono i venti di scirocco. Durante l’inverno quelli di libeccio e ponente che rendono l’entrata in porto più difficoltosa.
>> SERVIZI PORTUALI
Sono presenti diversi cantieri navali per la costruzione di scafi di medio tonnellaggio e numerose officine meccaniche attrezzate per ogni tipo di riparazione a scafi e motori.
Il bunkeraggio viene effettuato tramite autobotti dal locale Deposito Costiero.
Il rifornimento idrico di piccole imbarcazioni, è disponibile, lungo le banchine del molo C.te Caito, un attacco diretto alle prese d’acqua per navi superiori alle 500 TSL. Tramite autobotte al porto nuovo.
Non esistono distributori di combustile lungo le banchine. Tuttavia è possibile fare rifornimento nei distributori posti nelle vicinanze del porto.
Sono presenti sulla banchina prese per la corrente elettrica, distributori di acqua potabile e telefoni.Non esistono scali di alaggio per imbarcazioni da diporto.
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